Le conseguenze di un ictus cerebrale sono tante e diverse, più o meno gravi e dipendono moltissimo, come spesso si ribadisce, dal fattore tempo. Prima si riesce a intervenire, maggiori sono le possibilità di ridurre le conseguenze della malattia. Ecco perchè è davvero fondamentale intervenire all’interno della cosiddetta “finestra terapeutica”, e cioè entro quattro ore dall’esordio dei primi sintomi. Vediamo quali sono le conseguenze dell’ictus cerebrale:
- Paralisi di metà del corpo o del viso (emiparesi)
- Difficoltà di deambulazione
- Disturbi del linguaggio (afasia, disartria, disfonia)
- Difficoltà di deambulazione
- Disturbi della deglutizione
- Disturbi della sensibilità, ad esempio della percezione della temperatura o del senso del tatto
- Disturbi della vista, per esempio diplopia (veder doppio) o disturbi del campo visivo (emianopsia)
- Disturbi della percezione, quali ad esempio riconoscere dei volti
- Aprassia (incapacità di compiere o effettuare correttamente dei gesti, in assenza di paralisi)
- Cambiamenti emozionali
- Disturbi della memoria