LE NOSTRE NEWS

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17/Feb/2021

Caro amica/o,

come sai in questo periodo segnato dalla pandemia Covid, molte attività della nostra e di altre associazioni a favore delle persone colpite da ictus sono state sospese. ALICe PARMA partecipa e contribuisce a un progetto di ALICe Emilia Romagna che vuole creare una linea telefonica regionale, una specie di telefono amico, in grado di dare le prime risposte a chi si trova in difficoltà dopo un ictus, sia come informazioni che come sostegno psicologico. Inoltre alcune ALICe mettono a disposizione dei video per esercizi sia motori che cognitivi (per stimolare linguaggio, memoria attenzione..) da utilizzare con un computer o un tablet.

Per raccogliere i 4000 euro necessari per far partire questa iniziativa per almeno 6 mesi, abbiamo lanciato una raccolta fondi attraverso la piattaforma Idea Ginger al link: ” https://www.ideaginger.it/progetti/il-telefono-di-a-l-i-ce-non-fare-cadere-la-linea.html “, dal titolo “Non far cadere la linea!”. Se non riesci a vedere il progetto, puoi contattare la segreteria al 0521270101 per avere ulteriori chiarimenti.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto, tante donazioni anche piccole contribuiranno a raggiungere l’obiettivo: si tratta di attivare una linea telefonica dedicata con un operatore che risponde 2-3 ore al giorno.

Questo sarà un primo passo verso obiettivi più ambiziosi.

Contiamo sul tuo sostegno, grazie di cuore.

Umberto Scoditti

Presidente di ALICe Parma

 

 


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06/Mar/2020

Risparmia tempo, guadagna vita” è il claim della campagna di sensibilizzazione che l’associazione Alice promuove per ridurre i tempi di accesso al Pronto soccorso e, di conseguenza, i rischi che la malattia comporta

Riconoscere i sintomi e chiamare immediatamente il 118 permette al paziente di accedere ai servizi di emergenza in tempo utile per beneficiare dei trattamenti cosiddetti tempo-dipendenti. È per questo che da sempre ALICe promuove campagne educative e informative a favore della popolazione, per imparare a riconoscere i sintomi di esordio dell’ictus e attivare tempestivamente i soccorsi, chiamando il 118 e non recandosi con i propri mezzi in Pronto Soccorso. Questo comportamento permette al paziente di accedere ai servizi di emergenza in tempo utile per beneficiare, quando ne sussista l’indicazione, di trattamenti di provata efficacia, ma tempo-dipendenti.

La Campagna “Risparmia tempo, guadagna vita”, realizzata con il Patrocinio di Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, attivata a gennaio 2019 e tuttora in corso, è stata disegnata sulla base di una precedente iniziativa sullo stesso tema, che ha riguardato la nostra comunità: la campagna E.R.O.I (Educazione e Ritardo di Ospedalizzazione per Ictus), progetto di ricerca finanziato dalla Regione Emilia Romagna e realizzato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma negli anni 2013-2014.

In continuità con il progetto E.R.O.I., il messaggio della campagna di comunicazione si sviluppa su diversi canali, prevedendo la distribuzione dei contenuti secondo metodi tradizionali (depliant e opuscoli distribuiti sul territorio di Parma e Provincia), integrandoli con il web.

Sono stati pubblicati per tutto il 2019 contenuti multimediali, diffusi attraverso i social media, in particolare sulla pagina Facebook Ictusaliceparma, con l’obiettivo di veicolare il messaggio dell’ictus come malattia tempo-dipendente e riuscire a ridurre i tempi di accesso al pronto soccorso.

Guarda tutti i contenuti realizzati sul sito www.ictusaliceparma.it


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06/Mar/2020

L’ictus si può prevenire nell’80% dei casi, seguendo alcune semplici norme di vita sana e identificando i fattori di rischio

Il mese di aprile è dedicato alla divulgazione ancora maggiore dei comportamenti da adottare per prevenire l’ictus. Questa malattia infatti si può prevenire in oltre 3 casi su 4, facendo attenzione all’alimentazione e a ridurre drasticamente stili di vita non corretti. Come comportarsi? Oltre a controllare periodicamente la pressione arteriosa, la fibrillazione atriale, i valori di glicemia e colesterolemia, bisogna in generale:

  • astenersi dal fumo;
  • non eccedere con il consumo di alcolici;
  • seguire la dieta mediterranea (ridurre il sale nei cibi ed evitare una dieta eccessivamente ricca di grassi di origine animale come i derivati del latte, carni grasse, salumi);
  • fare regolare attività fisica (è sufficiente praticare abitualmente un moderato esercizio fisico, come camminare, fare le scale, ballare, andare in bicicletta o in piscina: attività praticabili a tutte le età).

Un’alimentazione corretta e un’attività fisica costante permettono di mantenere anche un adeguato peso corporeo. Anche l’obesità è infatti un fattore di rischio per ictus.
Fra i giovani, in particolare fra le donne, chi soffrisse di emicrania dovrebbe evitare di fumare e di assumere la pillola estroprogestinica, poiché, in questo modo, ridurrebbe significativamente il rischio di ictus cerebrale.
Chi ha già avuto un ictus cerebrale deve :

  • almeno 2 volte l’anno effettuare le visite di controllo programmate sia dal neurologo che da altri specialisti, come ad esempio il cardiologo,
  • deve eseguire gli esami strumentali di controllo che gli vengono richiesti, quali ad esempio: l’Ecocolordoppler dei vasi del collo, il Doppler Transcranico, l’Ecocardiogramma

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06/Mar/2020

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