COSA FARE





L’ictus è un’emergenza medica: agire tempestivamente significa chiamare il 118 per ricevere istantaneamente le cure più adatte. Arrivare in Pronto Soccorso con i propri mezzi è sbagliato, capiamo perchè

L’ictus è un’emergenza. Il paziente deve ricevere le cure più adatte in tempi molto brevi, per far sì che le conseguenze diventino meno gravi. Per questa ragione, VA CONTATTATO IMMEDIATAMENTE IL 118, che trasporta il paziente colpito da ictus urgentemente in ospedale, in particolare nelle Unità Urgenza Ictus – Stroke Unit, centri organizzati per l’emergenza ictus e composti da un team di professionisti in grado di trattare il problema in modo idoneo. I soccorsi immediati limitano le conseguenze dell’ictus e riducono sia la mortalità che il grado di invalidità.
Cosa succede quando si arriva nelle strutture specializzate? Si esegue subito una Tac sul paziente, per capire se si tratta di occlusione o rottura dell’arteria cerebrale colpita, se quindi l’ictus è ischemico o emorragico. In caso di ictus ischemico, il più frequente, si procede con la trombolisi, tecnica che consente di sciogliere il coagulo che interrompe il flusso di sangue al cervello. Agire entro le prime tre-quattro ore dall’esordio del sintomo consente di limitare il rischio di un’emorragia.

L’ictus può riguardare tutti: conoscere il problema permette di limitare i danni a te e chi ti sta intorno. Amici, parenti, colleghi, passanti: l’ictus colpisce ovunque e all’improvviso. Riconosci i sintomi per te stesso o per chi ti è vicino.

COSA NON FARE quando compaiono i sintomi di ictus:

  • Non perdere tempo, riconoscere il sintomo e chiamare subito il 118: anche i familiari o chiunque si trovi in quel momento con il paziente colpito, devono essere in grado di riconoscere il problema e chiamare i soccorsi.
  • Non chiamare la guardia medica o il Medico di famiglia, è una perdita di tempo ulteriore.
  • Non aspettare che il sintomo passi da solo.

Il fattore-tempo in questi casi è quanto mai VITALE


Copyright Alice Parma 2020. Tutti i diritti riservati