DI ELENA ABLONDI E CHIARA BIDINI
L’afasia, letteralmente assenza di linguaggio, provoca un’incapacità a usare correttamente il linguaggio. La persona afasica può non riuscire ad esprimersi (in parte o totalmente) o a comprendere (in parte o totalmente) ciò che le viene detto.
Facciamo un esempio: quando siamo all’esterno possiamo aver provato la sensazione di non riuscire a farci capire o di non riuscire a comprendere quello che gli altri ci dicono. Le persone con afasia vivono una condizione simile nella vita quotidiana proprio perché hanno perso la capacità di accedere in modo rapido e funzionale al linguaggio.
L’afasia, intesa quindi come perdita della capacità di comunicare normalmente con gli altri, determina nelle persone colpite e nei loro caregivers dei cambiamenti a lungo termine nelle condizioni di vita in tutti gli aspetti personali che riguardano la comunicazione, il modo di vivere, i ruoli familiari e sociali, l’umore, l’identità e l’immagine di sé, il benessere, i bisogni, i sentimenti, le emozioni, le relazioni, l’impiego e le opportunità ricreative.
DI ELENA ABLONDI E CHIARA BIDINI
L’afasia, letteralmente assenza di linguaggio, provoca un’incapacità a usare correttamente il linguaggio. La persona afasica può non riuscire ad esprimersi (in parte o totalmente) o a comprendere (in parte o totalmente) ciò che le viene detto.
Facciamo un esempio: quando siamo all’esterno possiamo aver provato la sensazione di non riuscire a farci capire o di non riuscire a comprendere quello che gli altri ci dicono. Le persone con afasia vivono una condizione simile nella vita quotidiana proprio perché hanno perso la capacità di accedere in modo rapido e funzionale al linguaggio.
L’afasia, intesa quindi come perdita della capacità di comunicare normalmente con gli altri, determina nelle persone colpite e nei loro caregivers dei cambiamenti a lungo termine nelle condizioni di vita in tutti gli aspetti personali che riguardano la comunicazione, il modo di vivere, i ruoli familiari e sociali, l’umore, l’identità e l’immagine di sé, il benessere, i bisogni, i sentimenti, le emozioni, le relazioni, l’impiego e le opportunità ricreative.